«Ora, noi abbiamo il pensiero di Cristo»

(1Cor 2,16)


Avere il pensiero di Cristo significa convertirci per avere in noi i suoi stessi sentimenti (PARTE 1), quindi il suo stesso amore per gli uomini (PARTE 2), il quale può esprimersi nella supplica di intercessione (2.1.), nel servizio (2.2.) e attraverso atti di riparazione (2.3.).

Avere il pensiero di Cristo significa anche pensare Cristo in ogni persona e riconoscerlo (PARTE 3).

Avere il pensiero di Cristo comporta inoltre il testimoniarlo (PARTE 4), mostrando la sua luce (4.1.), tutto sopportando per non nasconderla (4.2.) e manifestando la sua gioia (4.3.).

Questo processo di conversione, che dura finché Cristo non sia formato in noi (PARTE 5), si alimenta alla mensa della Parola (5.1.), alla mensa del Pane (5.2.) e tramite l’incontro con Cristo che avviene nella preghiera (5.3.).

Per realizzare questa conversione è necessario vegliare e pregare in ogni momento (PARTE 6), affrontando il combattimento della preghiera (6.1.) e trasformando in preghiera ogni istante della vita quotidiana (6.2.), vita che va fatta fruttare finché è giorno (6.3.).

La preghiera migliore per formare il pensiero di Cristo in noi è la contemplazione di Cristo nei misteri del Santo Rosario (PARTE 7).


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